PAPA' RITORNA A CASA
Con lui torna la sera. Il sapone non cancella dalle mani
l’odore di officina. Ha l’aria stanca e misura le parole,
ma prende un libro: impaziente lo aspetta la bambina.
Sfoglia con delicatezza le pagine consunte
con mani ruvide e annerite, ferite dalle schegge.
Ritrova il segno, la voce si schiarisce, prende fiato e legge.
Si ferma il tempo. La bimba ascolta e quasi non respira.
Stefania Marello
Tags: LA SETTIMANA MISTICA
LA BLATTA QUATTA
La blatta, quatta quatta e mai distratta,
si avventura in cucina, dall'odore attratta;
poi scatta, ratta, con la sua zampetta
atta alla corsa matta, e sotto la credenza
si acquatta, sfuggendo alla ciabatta.
Se il girasole segue sempre il sole, e l'ape
impazzisce senza luce, se la falena sbatte
sulla lampada, con insensata lena,
mentre il lupo ulula alla luna piena,
l'abietta blatta, invece, la luce fugge
alla velocità della luce, e al buio,
con ugual velocità, si riproduce...
La blatta, credimi, giammai schiatta.
Perciò rassegnati, non fare la rivoluzione
del mobilio, né di insetticida l'aspersione:
piuttosto chiama subito la disinfestazione.
Stephanie Hop-là
Tags: FICUS, LA SETTIMANA MISTICA
IL MOTO IMMOTO DELLA MOTO NELLA MOTA
Rombava il motore della moto,
che sfrecciava come una cometa.
La meta era il motel di Mottalciata.
Ma un matto, su una motocisterna,
immetteva mota sulla carreggiata.
E la moto mutò la sua motilità,
il motore mutò i giri, poi ammutolì:
la metà della meta era remota.
Ma la moto, dopo aver sgommato
sul manto stradale incatramato,
ebbe un tremito, e restò immota.
- Oh, la mia amata moto: un mito,
ma ora sarà rottamata - stremato
pensò il motociclista. E muto restò,
disanimato, pensando al mutuo,
ed alle rate, che ancora a lungo
l'avrebbero ahimè spremuto.
Stephanie Hop-là
Tags: LA SETTIMANA MISTICA
PROVOLA PROVOLA!
(icona della nuova APP ROVOLA)
Tags: IL PESTO DEL CARLINO
LE ZUCCHE DI PIOZZO
Tags: NONNA MODERNA
20 STÈMBER 1953
Quandi it ses na a l'era l'ultim dì dl'istà.
Per ti a suffiava già 'l prim vent d'otun.
El mund ta smijava magic, culurà, prunt
a rije per i to giög, e cunsulé tue làcrime.
Anturn a tì cascavo tante föje e 'l rumor
at fasia cumpania: t'savii nen d'la blëssa
dal silensi, e ese sul ancura at a sbürdìa.
L'invern, freid, guardava i to prim suris.
La primavera l'è staita el to prim incant:
it j'ere en pe, triunfant, dop tante pröve,
da sul: la gioia pì granda per na masnà.
Nona Abe
Tags: NONNA MODERNA
POESIA PER GENTE ESIGENTE
Un agente mediamente intelligente
indossa un casco catarifrangente,
e roteando lo sfollagente tra la gente
la spinge sulla banchina salvagente.
Ma lo sfollagente parte per la tangente
(certo è un caso del tutto contingente),
e nel frangente la paura è così ingente
che non occorre esser chiaroveggente
per prevedere un finale travolgente:
l’ingente rivolta della gente indigente.
In loco giunge un ingente contingente!
E ora l'agente mediamente intelligente
verrà ricoverato come lungodegente.
Non è stato negligente, il prode agente:
forse solo un po' troppo intransigente?
Ma, certo, il giudice sarà indulgente...
Abe Fardha
Critica letteraria e poetessa - III Millennio d.C.
Tags: NONNA MODERNA
L'OTTAVO OTTAVO
In un rapido battere di ciglia,
mentre al primo quarto era la luna,
tracannava il primo quarto di bottiglia,
e guardandola con l'occhio d’una triglia,
decideva di sfidare la fortuna.
Quando un altro quarto ebbe bevuto,
indeciso se esser triste oppur beato,
tre quarti - meditò - fan sei ottavi.
E se anche fosse l'ultima follia,
sette ottavi... cosa vuoi che sia?
Dopo l'ottavo ottavo: rivelazione!
Con la testa che gira come una biglia,
con sguardo vitreo sul fondo di bottiglia:
Se la matematica - pensò - non è opinione,
e le frazioni hanno sempre una ragione,
sul letto mi schianterò prima di sera,
e avrò bevuto... una bottiglia intera.
MariaS
Poesiola scolastica
per lo studio e la comprensione delle frazioni
Tags: LA SETTIMANA MISTICA
MA CHE ROTTURA DI RADIO!
Una donna è caduta con una radio in mano,
salendo la scala senza tenersi al corrimano.
La radio non si è rotta, e nemmeno la mano
però si è rotto il radio, osso dal nome strano.
Mejo così - ha detto un radiologo, romano -
se ingessa er braccio, e il radio torna sano,
come novo, ma la radio... manco se pregamo!
Nonna Abeffarda
Tags: CRONICA VERA
RICETTA POETICA
RISOTTO AL TIMO E TOMA
Timo e Toma giù in cucina
la domenica mattina
han deciso di sposarsi,
e sicura sul da farsi
Toma esclama:
- Ci vorrebbe una cappella!
- Ma no, basta una padella,
e ricoperti ben di riso
noi saremo in paradiso...
- Siamo cotti l'un dell'altra.
- Io son fritto e non mi pento.
- Io son scaltra, e ne approfitto...
Timo e Toma insieme al Riso,
finalmente soddisfatti,
caldi amanti, ancor fumanti,
son serviti ai commensali,
invitati tutti quanti
al connubio delizioso
per un piatto favoloso.
A 'sto punto è consentito
augurar buon appetito.
MariaS
Tags: IL PESTO DEL CARLINO
I SANTI PIEMONTESI
Se a pranzo come un’oca mi ingozzo,
chiedo a San Giut la grazia di farmi passare il singhiozzo.
Se ho fretta è San Guis che invoco
cercando uno spuntino veloce e che costi poco.
Infine San Martin prega il contadino
quando al tempo di trasloco la moglie brontola
e piagnucola anche il bambino...
MariaS
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