NON MI PIACE
- Quando il treno sembra partire, ma in realtà è un'illusione ottica perché si sta muovendo il treno vicino.
- Andare a piedi nudi sulla sabbia o sulle pietre roventi (anche pensando a quelli che camminano sulle braci).
- Quando suona l'allarme antincendio sull'aliscafo, il motore fuma e l'altoparlante dice di stare tranquilli che non è successo niente.
- Quelli che di dicono che non ti fai mai sentire, ma loro non ti chiamano mai.
- Questo articolo o presunto tale.
GioZ
Appuntamento al buio a mezzogiorno
Si sono conosciuti in chat, all’Antro dei Poeti.
Il nickname di lui è Spirto Guerrier, lei è Nebbia Aglirticolli.
Decidono di incontrarsi.
Lui scrive: “Domenica alle nove. Parcheggio Mega Store. Sono alto, bruno e ho una polo blu”.
Lei scrive: “Ci sarò. Sono piccola, bionda e avrò una mini rosa”.
Domenica, a mezzogiorno, sono ancora là.
Lei passeggia nervosamente avanti e indietro in minigonna rosa confetto, in attesa di un tizio alto che indossi una polo blu.
Lui, seduto sulla sua Volkswagen Polo blu metallizzato, aspetta di vedere una Mini Minor rosa.
Il tempo passa e lui smoccola versi poetici, il più carino dei quali è
“S’i fosse fuoco, arderei ’l mondo”.
Lei tiene a bada a fatica decine di auto che si fermano a chiederle la tariffa.
Peccato. Poteva essere un grande amore.
MariaS
ANIMALI MITOLOGICI E LEGGENDARI - V
IL TOPORAGNO
Il toporagno era una creatura mostruosa, con la testa di topo e il corpo di ragno. Ma a dispetto dell'aspetto che ti aspetti - terrificante - era il classico bun om, un animaletto buono e un po’ triste. Quale fosse in realtà l’aspetto del toporagno si può solo immaginare perché non esistono dipinti e raffigurazioni. Ma perché era triste? In primo luogo perché era l’unione di due bestie dalla difficile convivenza: il ragno se ne starebbe immobile tutto il giorno ad aspettare il cibo a domicilio sotto forma di mosche, e il topo correrebbe avanti e indietro senza sosta alla ricerca di qualunque cosa si possa rosicchiare. Uno fa la tela e l’altro la rosicchia, in continuazione. La leggenda di Penelope pare abbia avuto origine da questo mito. Purtroppo, a differenza di Penelope che attendeva il ritorno dell’amato Ulisse, il toporagno non aspettava il ritorno della sua compagna, anzi, si augurava che questa tornasse il più tardi possibile. Infatti la femmina del toporagno era detta toparugna perché pare fosse assillante, lamentosa e noiosa, la classica palla al piede a cui non va mai bene niente. Gli accoppiamenti erano eventi così rari che il mito del toporagno si estinse rapidamente.
Ci resta però il toporagno, quello vero, che scorrazza felice nelle nostre campagne e, nutrendosi di insetti e vermi, dà anche una mano all’agricoltura.
L'ANGOLO DEL PENSOLOGO
SCILINGUAGNOLO DELLA SETTIMANA
UNA STAGIONE ESTENUANTE
(a cura di Manfredi Maria Miglio Marello)
∼ ∼ ∼
STAGIONE DI ANGURIA
(a cura di Manfredi Maria Miglio Marello)
Dall’Etruria alla Liguria,
anche se nella penuria,
e circondati dall’incuria,
sempre di fretta e furia,
pur vessati dall’ingiuria,
e in assenza di lussuria
l’anguria è una goduria!
MAKABARET - di Boris Makaresko
Potete dire di aver raggiunto l’assoluta indipendenza economica il giorno in cui nessuno vi presterà più un soldo.
UNA VITA DA SOGNO
Lettera anonima a Nonna Moderna
Conosco molte persone che sognano di andare in pensione per poi trasferirsi in qualche isola caraibica, uno di quei paradisi tropicali (e fiscali) dove pare si possa vivere con tutti gli agi spendendo pochissimo, godendosi il clima mite, il mare incantevole e i famosi cocktail sulla spiaggia al tramonto.
Purtroppo a me il sole fa venire l’eritema, il mare mi terrorizza per le meduse (e gli squali) e quanto ai cocktail sono un vero disastro: se hanno un minimo di alcol mi fanno girare la testa, e quelli a base di frutta mi fanno correre in bagno, immediatamente, ancor prima che il sole sia tramontato del tutto. Perciò declino l’invito: sto bene qui, grazie. Anzi, a dirla tutta potrei avere qui la mia vita da sogno se ai Caraibi potessi mandarci mio marito, il nostro cane, i nostri figli, con tutto il seguito di generi, nuore e nipotini vari.
Già mi vedo, all’ombra dell’ultimo sole, sul balconcino di casa, sulla mia sdraio preferita, con un buon libro, un bicchiere di citrosodina di ottima annata e nessun rompiballe nell’arco di chilometri…
Arriva il falso finto tecnico della compagnia elettrica
(LaPressapoc) Siamo abituati a leggere di truffatori che spacciandosi per direttori delle poste, con la scusa di controllare l’autenticità delle banconote, si fanno consegnare denaro da pensionati sprovveduti.
Capita anche che, con le più banali scuse, l’anziano venga intrattenuto da un sedicente assistente sociale mentre un complice, con la scusa di andare in bagno, si impadronisce dei gioielli di famiglia dello sventurato.
Sembra incredibile come questi colpi riescano puntualmente ad andare a segno, pur essendo palesemente riconoscibili per il modus operandi tipico e ormai ben collaudato.
Basandosi su questo fenomeno, le principali compagnie telefoniche e i fornitori di utenze quali gas, energia elettrica e acqua, hanno messo a punto una tecnica infallibile per recuperare i crediti dagli utenti morosi.
Sono stati inviati dei falsi tecnici fasulli, cioè dei veri e onesti collaboratori che, fingendosi “finti ispettori”, sono riusciti a farsi consegnare immediatamente il denaro dovuto dai clienti che non pagavano le bollette anche da parecchi mesi.
L’esperimento ha dimostrato chiaramente che, con questo metodo, è possibile recuperare gli insoluti nella quasi totalità dei casi.
Alcuni utenti sono rimasti interdetti nel vedere che i presunti truffatori prendevano il denaro dando anche il resto, ma hanno pensato si trattasse di una nuova tecnica truffaldina per disorientare le vittime e quindi si sono lasciati buggerare senza opporre resistenza.
Freddy Marchiori & Paul Rice- ACC
Nella foto un traliccio dell’alta pensione
L'ANGOLO DEL PENSOLOGO
Brucia Palazzo del Lavoro, per fortuna erano tutti in ferie.
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Migrazione- anche la Macedonia blinda le frontiere. Ormai siamo alla frutta.
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Il debito pubblico greco è quasi il doppio del prodotto nazionale lordo. Ancora un poco di Tspiras e sarebbe stato record.
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€625 a materia per le ripetizioni dei figli. Io mi facevo bocciare e non pesavo sull’economia della famiglia.
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SCILINGUAGNOLO DELLA SETTIMANA
(a cura di Manfredi Maria Miglio Marello)
Un augello cinguetta sull'ugello di fontana.
MAKABARET - di Boris Makaresko
Se un tale vi disturba con le sue chiacchiere, mangiate un biscotto croccante e non sentirete più nulla.
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Chi è veramente xenofobo, quando va all'estero e si sente straniero non si sopporta.
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Ricordate i bei vecchi tempi quando gli elettori erano indecisi e i politici no?
BUON COMPLEANNO, FRANCO
Così sarai sepolto nell’aria.
Giocherà il vento con la cenere leggera,
e confini non avrai più.
L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL PELO
Percio propongo, per l'anno prossimo, di organizzare l'EXPELO: sono convinta che avrebbe piu visitatori del discusso e languente EXPO.
Necrofori litigano furiosamente e ci scappa il morto
È accaduto lo scorso venerdì 13 al cimitero monumentale di Mortegliano (UD) dove a causa di un’incomprensione tra due operatori cimiteriali (becchini per i profani n.d.a.) è scoppiata una furiosa lite.
Il trambusto provocato deve aver risvegliato un defunto o, meglio, il presunto tale, che si è allontanato inveendo contro i due: Beccamorti che non siete altro, il prete aveva detto “Finché morte non vi separi”. Ora, per colpa vostra, dovrò stare ancora accanto a mia moglie per molti altri interminabili anni!
Il malcapitato, anche se in tal caso sarebbe opportuno dire il “bencapitato”, è stato graziato dalla classica morte apparente. Forse la causa va ricercata in uno scambio di cartelle funebri in obitorio.
Le indagini della polizia cimiteriale sono a un punto morto, ma dai primi accertamenti sembra che la lite fosse scoppiata per una partita a tressette col morto.
Freddy Marchiori & Paul Rice – ACC
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