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TASSONOMETRIA

Secondo le ricerche condotte dall'equipe del Prof.Misainèn Camludisachièl trattasi della materia che studia l'entità delle potenziali entrate fiscali che si potrebbero ottenere con l'inserimento anticipato delle tasse introdotte nell'anno 2099. Segue un breve riepilogo di quanto riportato nel testo integrale che verrà presentato alla prossima edizione del Premio per le scienze dell'inutilità.

Tassa sull'ARIA CHE SI RESPIRA: si tratta di una battuta molto ricorrente nelle seconda metà del '900 divenuta tristemente realtà. Attenzione a non scherzare col fuoco!

Tassa sugli AUTOSCATTI O "SELFIE": proporzionale al numero ed al peso delle persone presenti.

Tassa sul BATTITO CARDIACO: detta anche tassa dell'esistenza in vita, ha dato origine al famoso detto "finché c'è vita c'è una tassa".

Tassa sul CIOE' (contrazione di "ciò è"): cioè vengono finalmente tassati tutti quelli che dicono sempre cioè.

Tassa sui DENTI SANI: gabella che colpisce e riduce alla povertà totale i bambini prima e dopo l'allattamento, prevede uno sconto del 32% sui denti da latte e del 100% delle protesi dentali. Questo spiega l'incremento improvviso di prodotti per la pulizia delle dentiere. Superga presa d'assalto dai residenti che l'hanno troppo spesso ignorata.

Tassa sulle INFRADITO: come colpire alla vigilia dell'estate, e poi odio le infradito.

Tassa sul numero di OROLOGI: non ci sono scuse, questa tassa va pagata con la massima puntualità.

Tassa sui PANNI STESI: chi può permettersi il lusso di lavarsi e cambiarsi tutti i giorni o quasi, è giusto che paghi più di chi non ha neanche il tempo di lavarsi.

Tassa sul RITROVAMENTO DEGLI OGGETTI SMARRITI: un bel gioco dura poco.

Tassa sui SALUTI (Buongiorno, Buonanotte, Salve, cucù marameo): colpisce indifferentemente grandi e piccoli; sono avvantaggiati i sostenuti ed i presuntuosi.

Tassa sulle TELEFONATE RICEVUTE: conosco qualcuno che. Punto.

Tassa sugli SBADIGLI: chi si ferma è perduto, poiché verrebbe a sommarsi la tassa sul sonno.

Tassa sul SONNO: se “il mattino ha l’oro in bocca” , il bunèt non dorme mai.

Tassa sui  PRODOTTI DEL CORPO UMANO: no comment.

Tassa sul VOLUME DELLA VOCE e sul numero di parole dette mediamente ogni giorno, evitate commenti maschilisti.

SPERANDO DI NON AVER DATO STRANE IDEE A NESSUNO CONCLUDIAMO CON:

Accezione secondaria di Tassonometria: classificazione delle opere attribuite ma non scritte da Torquato Tasso.

CAMBIO CASA - 1

IL BOX DOCCIA

Devi ristrutturare il bagno. Cominci a sfogliare cataloghi di sanitari e piastrelle: sanitari sospesi o a pavimento? Ti sforzi (ma non troppo, eh?) di immaginarti seduto su un water sospeso dal pavimento e ti assale un po’ d’ansia: meglio a pavimento. Piastrelle in ceramica o gres porcellanato? Beh, porcella-nato, per un bagno, pare l’ideale. Vasca o doccia? Diresti doccia: il bagno è piacevole e rilassante, ma per riempire la vasca occorrono ottanta litri di acqua calda, con grave impatto sulla bolletta.

Ma quale box doccia scegliere? Decidi di informarti su internet. Inserisci le parole “box doccia” nel motore di ricerca e ti appaiono robe così:

Resti basito. Tu non hai la villa da sogno di Briatore, ma più che altro sogni… E oggi sogni di ristrutturare un appartamentino di sessanta metri quadri, dove il bagno potrebbe entrare interamente in uno dei box di cui sopra. Ma a parte questo, non puoi fare a meno di chiederti: dov’è finita la privacy, almeno quando ti lavi? C’è qualcuno che fa la doccia in ambienti come questi, che, più che bagni, sembrano sale di un lussuoso palazzo uffici? C’è qualcuno che, mentre è in riunione con il Consiglio di Amministrazione, si annusa l’ascella e dice: “Scusate, io devo proprio farmi una doccia. Tanto è qui, ci metto un attimo. Continuate pure con la presentazione del bilancio: grazie al box con cristalli al quarzo antiappannamento posso vedere anche le slide…”.

ERRORI DEL PASSATO

Una mattina, sulla spiaggia di Bordighera, una bella donna dalle forme generose ispirò il titolo della canzone "UNA ROTONDA AL MARE", ma un errore di trascrizione costrinse l'autore (per non perdere i diritti d'autore) a riscriverla come la conosciamo oggi.

Fu un peccato, perché "UNA ROTONDA AL MARE" avrebbe sicuramente aperto una nuova strada nell'urbanistica con i numerosi benefici delle odierne rotonde (o rotatorie) non ancora conosciute in quegli anni.

Fortunatamente, nonostante il successo riportato dalla canzone, nessuno interpretò mai alla lettera "UNA ROTONDA SUL MARE", evitando complesse variazioni di rotta e pericoli per le navi in transito.

Rotonda

Per maggiori approfondimenti:

http://it.wikipedia.org/wiki/Rotatoria

http://studiolegaletavella.it/sito/le-rotatorie-stradali-come-circolarvi/

SUPERBIA

Superbia deriva dal latino Superbus, parola composta da super (sopra) e bus. Il significato è chiaro: commette peccato di superbia chi è riuscito a prendere al volo il bus e guarda con disprezzo il vecchietto che non ce l’ha fatta e che, piegato in due nel tentativo di riprendere fiato, è rimasto a terra.

Chi nella vita non ha mai commesso peccato di superbia? A parte me, Gandhi e Madre Teresa di Calcutta, credo ben pochi. Persino i monaci tibetani, che predicano l’umiltà e la pace dei sensi, quando camminano sui carboni ardenti mantenendo quel serafico sorrisetto, sembrano dirci: “Io posso farlo-o e tu no-o!”.

L’animale simbolo della superbia è il pavone, che fa la ruota vantandosi con le femmine di essere un gran figo. Si dice infatti che si pavoneggia. Anche di fronte al gallo, che invece galleggia soltanto, e al tacchino, che tacchina le tacchinelle con sonori versi poetici…

pavone

Parenti stretti della superbia sono l’orgoglio e l’alterigia, termini troppo altisonanti e difficili per voi. Non vale la pena sforzarsi per spiegarne il significato a gente che non ha cultura e non è squolata come io.

LA SUPERBA

La Superba

IL SUPERBO

Il superbo si nutre di sé stesso e della propria luce riflessa.

Il vanaglorioso si considera alla stregua di un principe medievale, investito del potere assoluto per grazia divina, tanto che vorrebbe sterminare i propri nemici gettandoli in pasto ai cani. Non si può fare, ed è per questa ragione che molti superbi si riciclano, destreggiandosi più che bene in politica. In questo caso, i politici superbi si guadagnano la disistima delle persone semplici, che a volte può diventare odio. La gente, tuttavia, a volte dimentica disistima e odio quando è il momento di votare.

Il sommo poeta Dante Alighieri non ha preso troppo sul serio la minaccia di punire i vizi capitali, visto che posiziona i superbi solo nel Purgatorio, ad espiare la propria pena avanzando curvi sotto macigni pesantissimi. Sempre meglio che le fiamme dell’Inferno. Forse, nella sua epoca i superbi abbondavano, quindi era meglio non infierire per non rischiare ritorsioni.

Emblematica dimostrazione della superbia è la celebre protervia pronunciata dal Marchese del Grillo: “Mi dispiace, ma io so’ io, e voi non siete un cazzo”. https://www.youtube.com/watch?v=uahU5m6Hvj4

Non sempre gli atteggiamenti di spocchia si accompagnano ad effettive superiorità, vere o presunte, e in questo caso il “peccatore di superbia a vuoto” suscita tenerezza, se non derisione.

superbia

Lascio a voi giudicare questo proverbio: La superbia è figlia dell’ignoranza, e madre dell’arroganza.

QUIZ DI GIOZ

Giacomo non usa internet.

Pippo non usa internet e non usa il cellulare.

Giorgio non usa la macchina.

Otto Garibaldini sulla rotta per Marsala.

Una casellina da barrare.

COSA HANNO IN COMUNE?

(Capovolgi il computer per leggere la soluzione)

ELLIM REP OTTO'L ONOS <<===

ILBU.NET FESTEGGIA E RINGRAZIA

Il 25 Aprile 2015 alle ore 00:24 ilbu.net festeggia i suoi primi 2 mesi, 2 giorni, 2 ore e 2 minuti.

Grazie a chi legge e scrive ilbu.net.

Grazie a chi legge ilbu.net.

Grazie a ilbu.net.

Grazie.

G

FURTO DAVANTI AL PALAZZO DI GIUSTIZIA

Il malvivente, Giustinoinnocenzo dell'Asinara, fermato dalle Forze dell'Ordine, è stato processato per direttissima pochi minuti dopo da un giudice accorso dal vicino tribunale.

Si è poi scoperto che Giustinoinnocenzo dell'Asinara non era nuovo in queste imprese: in passato era svenuto di fronte ad un ospedale, dopo essere stato multato per divieto di sosta di fronte alla caserma dei Vigili Urbani, proprio mentre la Guardia di Finanza gli stava constatando il mancato rinnovo del bollo auto.

ROMANTICO OTTIMISMO

palo della luce

E' meglio rimirar le stelle, che trascinar lo sguardo al suolo.

(anonimo)

MA attenzione ai pali della luce.

I COMPUTER NELLA TV

Monitor

Nei servizi televisivi sulle ultime innovazioni tecnologiche, eccellenze e storie di successo, spesso sono inquadrati vecchi computer con grandi monitor a tubo catodico.

Sarà per vedere se siamo attenti.

EVOLUZIONE DELLA SCRITTURA

Milano Turbo Lenta

Il capoluogo lombardo è senza dubbio la capitale della moda e degli affari. Negli anni ’80 tutto si svolgeva freneticamente ed era la famosa come la “Milano da bere”.

Oggi pare che i ritmi sostenuti del “fast food” di un tempo abbiamo ceduto il passo allo “slow aperitiv”.

A Milano infatti l’happy hour dura ben tre ore, esattamente il triplo che in ogni altra città del mondo.

A Milano tutto si svolge più lentamente rispetto a un tempo, anche i tram vanno a passo d’uomo.

Ovviamente non poteva che essere così, visto il principale edificio storico-artistico della città è il D’Uomo di Milano.

È curioso che il D’Uomo di Milano sia stato edificato proprio in piazza Duomo.

Questa non è l’unica curiosità, ad esempio, anche il Teatro Manzoni è stato costruito proprio in via Manzoni, l’ospedale Gaetano Pini, manco a dirlo è stato edificato in via Pini. Per non parlare dell’ospedale veterinario in via Newton: se si lascia cadere un gatto dal secondo piano, questo, a differenza delle fette di pane imburrate, cade in piedi, con grave accelerazione di gravità.

Grazie a queste fortunate coincidenze è facile trovare ciò che si cerca. Provate a pensare se la Biblioteca Accursio, invece che in Piazzale Accursio, si trovasse in via Parmigianino…

Esistono gli anni d'oro?

E, se esistono, nessuno ha mai tentato di rubarli?

Forse ognuno ha i suoi, di tempi d’oro: per gli 883 erano quelli del Grande Real, per altri è stata l’età dell’oro.

Per gli anziani la vecchiaia ha l’oro in bocca… Ma questo se la pensione è decorosa, altrimenti in bocca resta solo l'amaro.

Gli anni ’70 sono stati gli anni di piombo, elemento molto vicino all’oro. Noti i tentativi degli alchimisti, di trasformare il piombo in oro, e il mito di quel re molto avido che ottenne dagli Dei il dono di trasformare in oro qualunque cosa toccasse. Appena toccò un panino e lo addentò si rese conto che, più che un dono, era una maledizione. Riuscì però a dimagrire facilmente, e inventò la famosa dieta Mida. Per gli artisti gli anni settanta furono gli anni di pongo, perché plasmarono molte forme d’arte sino ad allora inedite.

A giudicare dal numero di furti pare che questi siano gli anni del rame. Anche se ultimamente i ladri di rame subiscono una sorta di ‘svilimento’ e si dedicano al furto dei tombini in ghisa.

Siamo dunque arrivati agli anni di ghisa (dove con ghisa intendiamo la lega di ferro e carbonio (non i vigili urbani di Milano). Lo dimostra il fatto che i “Compro Oro” stanno chiudendo, forse perché è terminato l’oro da vendere (cit. Prof. Livio Cepollina).

I coniugi che sopravvivono a cinquant’anni di matrimonio festeggiano le nozze d’oro (è semplice, basta superare la crisi del settimo e la gioia dell’ottimo anno).

A 75 anni di matrimonio i coniugi si guardano e pensano: "Ma chi è? Eppure assomiglia a qualcuno che ho già visto...". Festeggeranno le Nozze di Alzheimer. Che non è un metallo, ma solo al sentirlo nominare tocchiamo tutti ferro…

M&M - ACC

Per approfondimenti wikipediani: 

it.wikipedia.org/wiki/Nozze#Anniversari

Quotazione odierna dell'oro:

http://www.soldionline.it/quotazioni/commodities-petrolio/oro/

Informazioni sull'alloro:

http://it.wikipedia.org/wiki/Laurus_nobilis

I TAVERNICOLI

I "tavernicoli" sono una specie umana nota sin dai tempi più remoti. I primi insediamenti risalgono a circa 15000 anni fa ed esistono ancora oggi.

Uno dei ritrovamenti più importanti, avvenuto recentemente a Torino dove oggi si trova Via Castelnuovo, ha permesso di ricostruire le abitudini di Giotzi, un "Taverniculus bunettivorus Insatiabilis", risalente all'Era Pre-idraulica, detta anche Età del Tubo.
Dagli esami effettuati sui residui di cibo ingerito da Giotzi nelle ultime 24 ore, si sono trovate tracce di scamorza affumicata, melanzane (probabilmente contenute nella pasta alla Norma), cioccolato misto ad amaretto (il Bonet, vedere "l'installazione moderna" dal titolo "Fuori dal tunnel" della foto), uve sarde lavorate e fermentate (Cannonau), e alcuni residui di farina (grissini rubatà e Carasau).

bonet tavernicolo

Ma veniamo all'aspetto più importante del tavernicolo: la ricerca spasmodica di una taverna ovunque si trovi.
In questo momento aleggia nell'aria "L'aria sulla quarta corda di Bach".
Il tavernicolo ama le sedie di paglia o di legno scuro ed i tavoli massicci, osserva da fuori quante persone sono sedute all'interno e se ci sono altri tavernicoli. Il tavernicolo scruta i piatti della lista fuori dal locale: devono essere pochi, semplici, caserecci, italiani, tradizionali e regionali, con prezzi ragionevoli, non troppo bassi e non troppo esosi.
Il tavernicolo, ancora oggi una specie tutt'altro che estinta, entra le prime volte con circospezione e diffidenza, osserva ogni particolare alla ricerca di segni lasciati dalle tribù precedenti, presta attenzione all'atmosfera che dovrebbe farlo sentire "a casa e fuori casa"; superata questa prima fase, il tavernicolo accenna un dialogo con il ristoratore, moglie o compagna, genitori, soci, aiutanti, senza invadenza, tentando con educazione e rispetto di stabilire un contatto.
Il tavernicolo si ciba di alimenti crudi e lavorati, salami, salsicce, formaggi preferibilmente a media ed alta stagionatura, ama la venature verdognole e le croste più scure che spesso non avanzano nel piatto. A seguire, le portate calde devono essere fumanti, il piatto ustionante; è consentito e consigliato fare "la scarpetta".
Ma veniamo all'aspetto più sociale del Taverniculus, un essere vivente che è riuscito a mantenere inalterate le proprie consuetudini ed i propri comportamenti per migliaia di anni.
Il Tavernicolo ama incontrare altri tavernicoli con cui condividere le gioie della tavola ed i doni di Bacco. Tra gli argomenti di conversazione preferiti si possono distinguere:
- racconti epici di pranzi e cene
- indirizzi di altre taverne lontane da quella in cui ci si trova
- racconti di gite in montagna terminate in qualche rifugio con le gambe sotto alla tavola
- viaggi in località non convenzionali e/o fuori stagione
Con il trascorrere del tempo, la conversazione tende a convergere su:
- canti e barzellette dialettali

- ricordi lontani, personaggi e situazioni anche esterni al mondo tavernicolo
- progetti futuri

Sono meno frequenti dialoghi relativi a lavoro, politica, tasse, malattie e disgrazie in genere: si deduce quindi che il tavernicolo sia tendenzialmente pacifico ed ami le gioie della vita.

Nelle taverne si possono talvolta incontrare simpatici maghi prestigiatori che allietano l'atmosfera con giochi di carte, mentalismo, e sparizioni.

Il tavernicolo è ancora considerato oggi un neologismo, nonostante le radicate origine qui descritte.

Il tavernicolo torna spesso nella taverna di origine, per incontrare altri tavernicoli, senza la necessità di fissare appuntamenti vincolanti, nella massima libertà. In questo contesto, compatibilmente con il proprio lavoro, il gestore dialoga piacevolmente con i tavernicoli, contribuendo attivamente a creare quell'atmosfera che contraddistingue la taverna da altri luoghi nei quali i tavernicoli si sentono come una fetta di salame caduta dal piatto.

Nelle illustrazioni seguenti, taglieri di ieri e di oggi.

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