Paura del diciassette, per i poco ferrati in matematica. Si tratta di una delle innumerevoli fobie che colpiscono sedici persone all’anno in Italia. Curiosamente nessuno si ammala oltre a questi per evitare di essere il diciassettesimo.

L’epdacaidecafobo non si limita ad evitare il numero infausto, ma ne fa una vera e propria religione. Passa la giornata a contare i passi e al sedicesimo effettua un salto lungo due passi. E se fa le scale, evita il gradino in diciassettesima posizione.

Ovviamente non andrà mai ad abitare al numero civico diciassette, fosse anche gratis l'affitto dell'appartamento.

E non invitatelo al vostro diciassettesimo compleanno, perché se ne accorgerebbe al momento dello spegnimento delle candeline e potrebbe tirarvi in faccia la torta.

Chi viene colpito da questa fobia non necessariamente è superstizioso: se ad esempio incrocia fino a sedici gatti neri, non si preoccupa; soltanto dopo inizia ad agitarsi e a guardarsi intorno per evitare il felino successivo.

Questa fobia risale ai tempi di Pitagora, che detestava il diciassette perché è tra il 16 e il 18, due numeri considerati perfetti. La leggenda narra che l’Epta (come la chiamavano gli amici del Pitagò bar) l’abbia proprio inventata lui; infatti fino a quel periodo l’unico numero da evitare era il 13, ma siccome non era accaduto mai nulla, tanto valeva elevarlo al 17, che è il numero primo successivo.

Paul Rice assisted by Stephanie Hop-là - ACC

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