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L'IROSO

L’iroso (O irato? O iracondo?) è fondamentalmente un buon diavolo, vittima delle circostanze.

L’ira non è un vizio, e non è un peccato, bensì è a volte un sentimento legittimo di autodifesa.

L’incolpevole cerino si accende istantaneamente, se viene avvicinato proditoriamente dall’ingannevole “coso abrasivo”. Non ci può fare niente, è nella sua natura. La sua vita si estingue in un soffio di vento, tuttavia - a propria insaputa - potrebbe causare incendi devastanti.

L’uomo dotato di normale discernimento non può essere esentato dall’inquietarsi, quando incontra un cialtrone di un certo disorientamento politico (del quale l’individuo ha ovviamente diritto), che tuttavia ha - ahimè - la pretesa di convertire al proprio credo chiunque incontri.

Chi sa guidare bene l’auto è quotidianamente vittima di altri automobilisti (e automobiliste) che considerano la strada di loro unica proprietà, quindi guidano al di fuori di ogni legge e di ogni buon senso. Ne consegue, che chi sa guidare bene l’auto si arrabbia e molto. Purtroppo non è possibile risolvere la situazione come nel vecchio West, né disintegrare il disturbatore con un potente laser.

NdR: L'unico antidoto per disinnescare l'ira verso il prossimo è un semplice pensiero: "che l'altra persona sia già punita per il fatto di essere com'è". A volte funziona.